SICUREZZA CIVILE COMO

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE VIGILANZA PRIVATA E SERVIZI FIDUCIARI

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE VIGILANZA PRIVATA E SERVIZI FIDUCIARI
SEGRETERIA NAZIONALE

giovedì 28 aprile 2011

Il CUD 2011: le novità.

Il CUD 2011: le novità. È il riepilogo di tutti i redditi che il sostituto d'imposta ha erogato al dipendente nell'anno precedente
 
Il CUD (Certificazione Unica dei Redditi) è il riepilogo di tutti i redditi che il sostituto d'imposta ha erogato al dipendente, collaboratore o pensionato durante l'anno 2010, delle ritenute IRPEF, addizionali Comunali e Regionali, deduzioni e detrazioni fiscali (come quelle per lavoro dipendente o familiari a carico, dei dati previdenziali e assistenziali dei contributi versati o dovuti agli enti previdenziali.
Il modello va consegnato a lavoratori dipendenti o pensionati entro il 28 febbraio dell'anno successivo relativo ai redditi ai quali si riferisce in caso si rapporto di lavoro o pensione intercorso per tutto l'anno o entro 12 giorni dalla data richiesta del lavoratore in caso di cessazione del rapporto di lavoro durante l'anno d'imposta. Il modello Cud sostituisce ai fini previdenziali il vecchio modello O1/M nel quale erano certificati i dati relativi alla contribuzione previdenziale relativa al rapporto di lavoro dipendente, lo stesso Cud potrà essere esibito all'INPS per l'eventuale verifica di periodi di lavoro non risultanti negli archivi dell'istituto di previdenza. Inoltre, devono essere certificati i compensi corrisposti durante l'anno 2010 ai collaboratori coordinati e continuativi, collaboratori a progetto iscritti alla gestione separata INPS di cui all'art. 2, comma 26, legge 8 agosto 1995 n. 335.
Per tutti coloro che sono obbligati o hanno interesse a presentare la dichiarazione dei redditi, modello 730 o Unico, il Cud è fondamentale per certificare i dati reddituali che dovranno essere indicati nella suddetta dichiarazione. Per chi invece non è obbligato a fare la dichiarazione dei redditi, ma vuole destinare la quota dell'8 e del 5 per mille dell'Irpef, nel modello CUD è presente la scheda apposita, che può essere debitamente compilata e consegnata a un qualsiasi sportello bancario o postale.
Particolare attenzione andrà posta da coloro i quali usufruiscono di detrazioni per familiari a carico della presenza degli importi di dette detrazioni nella casella 35 per il coniuge e gli altri familiari a carico e nella casella 36 la detrazione per famiglie numerose, qualora le stesse non fossero state attribuite correttamente dal datore di lavoro , in sede di presentazione di dichiarazione dei redditi le potranno essere recuperate quelle non riconosciute o restituite quelle riconosciute in eccesso rispetto a quanto di diritto .
I Pensionati che percepisco trattamenti pensionistici da più enti dovranno verificare nel modello CUD che gli enti erogatori di trattamenti pensionistici che hanno applicato le ritenute e riconosciuto le detrazioni sulla base delle comunicazioni fornite dal "Casellario delle pensioni" devono farne menzione nelle annotazioni (cod. AK) della certificazione, precisando che il pensionato, se non possiede altri redditi oltre ai trattamenti pensionistici, sempreché le operazioni di conguaglio siano state
correttamente effettuate, è esonerato dall'obbligo di presentazione della dichiarazione.
Quest'anno, il Cud certifica anche i crediti IRPEF derivanti dalla detassazione del lavoro notturno, straordinario o altre maggiorazioni retributive legate ad incrementi di produttività per gli anni 2008, 2009 e 2010. Per poter recuperare la differenza tra le imposte versate in precedenza su queste somme e l'imposta sostitutiva del 10%, il lavoratore dovrà presentare la dichiarazione dei redditi.
Attenzione quindi ai punti 97, 99 e 101 del CUD che indicano la cifra per la quale potreste avere diritto alla tassazione agevolata presentando la dichiarazione dei redditi. In particolare i soggetti che non sono tenuti a presentare la dichiarazione, rischiano di perdere una consistente opportunità di risparmio pari alla differenza fra l'aliquota ordinaria applicabile e l'aliquota agevolata. Ad esempio, se l' aliquota in base allo scaglione di reddito è il 27%, l'imposta sostitutiva al 10% si traduce in un beneficio immediato del 17%. Inoltre, poiché l'importo agevolato non concorre alla formazione del reddito complessivo, si determina una condizione di vantaggio indiretta derivante dall'aumento delle detrazioni fiscali per lavoro dipendente e carichi di famiglia e dal minor prelievo fiscale relativo alle Addizionali regionale e comunale.
 Il lavoratore dipendente e il pensionato che nel 2010 ha usufruito dell'assistenza fiscale e quindi hanno ricevuto un rimborso d'imposta per Irpef o addizionali comunali e regionali nelle annotazioni del Cud , evidenziato con il codice AM il riepilogo dei rimborsi ricevuti.
Coloro i quali hanno avuto trattenuti, nel 2010 acconti d'imposta per il 2011, troveranno evidenziati questi importi alla casella 21 per il primo acconto , alla casella 22 per il secondo o unico acconto ed alla casella 23 per acconto addizionale comunale.
Per i soggetti che si sono avvalsi dell'assistenza fiscale, nei punti 31, 32 e 33 vanno indicati, rispettivamente, gli eventuali crediti di IRPEF (sia da tassazione ordinaria che separata), di addizionale regionale all'IRPEF e di addizionale comunale all'IRPEF relativi all'anno precedente non rimborsati per qualsiasi motivo dal sostituto. Queste somme esposte nel Cud potranno essere recuperate mediante la presentazione del modello 730/2011 o nel modello UNICO 2011.

sabato 23 aprile 2011

GLI AUGURI DI BUONA PASQUA DEL SEGRETARIO A TUTTE LE GPG


Carissime colleghe e carissimi colleghi,
ci accingiamo anche quest’anno a vivere con meritata serenità le festività pasquali.
È per me un gratificante piacere parteciparVi i miei più sinceri auguri per una più che serena Pasqua, auguri che gradirei fossero estesi anche alle vostre Famiglie.
Colgo l’occasione per assicurarVi, ancora una volta, che vigiliamo sulle gestioni Agenziali per evitare che l’utilizzo indiscriminato della discrezionalità amministrativa possa ledere i vostri interessi giuridici ed economici. Tutte le criticità sul tappeto sono quotidianamente oggetto di attento monitoraggio e concreto tentativo di risolverle. Non trascuriamo nulla.
 La nostra presenza è in fase di implementazione. Svolgiamo quotidianamente un’ intensa attività di tutela, come è nostro dovere, che si estende dalle problematiche previdenziali, da ipotesi futuristiche alla costruzione di una rete di protezione che nulla lascia all’improvvisazione.
Un’assidua, seria, incisiva attività di difesa che non può prescindere, tuttavia, dalle sinergie dei dirigenti e da tutta la vostra solidarietà.
Nel confermare il sincero impegno di tutta la Segreteria, sono realisticamente ottimista circa il nostro futuro che dipende prevalentemente dalla nostra ferrea volontà di contribuire a creare una diversa e migliore realtà sindacale.
Siamo noi la forza vitale e vincente di una macchina  che va reingegnerizzata sui valori della dignità dei lavoratori, depurandola da censurabili assetti di potere e di casta dirigenziale.
Un rilevante complessivo impegno che deve renderci orgogliosi e consapevoli di essere parte attiva di una strategia  delicata, all’interno di una militanza sindacale autonoma che, da oltre 60 anni, ha scelto di lottare accanto ai lavoratori.
Dopo questa serena Pasqua, riprenderemo più convinti che mai il percorso che, insieme, con passione e serietà, coltiviamo.
Con i migliori auguri di Buona Pasqua a tutti.


Domenico Marangio

venerdì 22 aprile 2011

L'UGL COMO FIRMA L'ACCORDO CON CONFINDUSTRIA IN TEMA DI IMPOSTA SOSTITUTIVA DEL 10%



Addi 9 marzo 2011,

 Presso la sede di confindustria di Como, L'UGL- UTL di Como ha  firmato l'accordo con il responsabile dell'area Lavoro e Previdenza, dott. Mario Giudici, in tema di "imposta sostitutiva del 10% sulle componenti accessorie della retribuzione corrisposte in relazione ad incrementi di produttività" per il periodo di imposta 2011. 

Si è convenuto quanto segue:

Per l'anno 2011 le imprese,applicheranno le agevolazioni fiscali ,così come disciplinati nel contratto collettivo nazionale di lavoro applicato in azienda  quali, a mero titolo esemplificativo, il trattamento economico per (lavoro supplementare, straordinario, in turni, notturno, festivo, e domenicale) erogati nell'anno 2011, nei limiti ed alle condizioni previste dalla normativa applicabile e delle indicazioni Ministeriali e dell'Agenzia delle Entrate, considerando quanto avvenuto nel biennio 2009-2010.


Il Segretario Provinciale
 Domenico Marangio

mercoledì 20 aprile 2011

Scattata la prima inchiesta per mancata valutazione dello stress da lavoro correlato




Data: 25/03/2011
Dal 1° gennaio di quest’anno, in applicazione di una prescrizione contenuta nell’ art. 28 (Oggetto della valutazione dei rischi) del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro del 2008, è stata resa obbligatoria – nell’ambito della valutazione dei rischi per il lavoratore – anche la valutazione del cosiddetto “stress lavoro-correlato”. Si tratta di una patologia psico-fisica che può colpire, incidendo sulla personalità e le relazioni, i lavoratori addetti a mansioni che richiedano particolari attenzioni o impegni anche relativi al risultato del lavoro stesso, o che operino in ambienti inadatti (rumorosi, poco riscaldati in inverno o troppo caldi in estate, affollati). La norma sarebbe dovuta entrare in vigore dal 1° agosto 2010, ma è stata prorogata in attesa delle linee guida che sono state emanate a dicembre dalla “Commissione Consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro”. Quindi ora gli imprenditori quando elaborano il documento di valutazione dei rischi devono tener conto oltre che dei rischi materiali, anche delle condizioni  in cui i lavoratori svolgono la loro attività, facendo in modo che non possano incidere sul loro equilibrio psichico. Purtroppo a poca distanza di tempo dall’entrata in vigore della noma apprendiamo che sono già sette  le aziende di Torino iscritte nel registro degli indagati per non avere valutato in modo corretto, secondo gli inquirenti, il rischio da stress del proprio personale. Si tratta della prima inchiesta del genere avviata i Italia in materia di violazione dell'articolo 29 (Modalità di effettuazione della valutazione dei rischi) del Testo unico sulla sicurezza del lavoro. Tra le imprese coinvolte finora - dopo i controlli dell'Asl e i successivi accertamenti del pm Raffaele Guariniello - figurerebbe anche un museo. Il mancato rispetto del documento di valutazione del rischio - ha disposto la normativa - può arrivare a comportare l'arresto fino a otto mesi e ammende fino a 15 mila euro. Secondo le prime indiscrezioni trapelate, le indagini della Procura avrebbero evidenziato che il metodo di accertamento seguito dalle imprese (quelle controllate dall'Asl) non fornirebbe un quadro reale della situazione perché basato solo su alcuni parametri. Una parzialità nell'approccio che avrebbe sottovalutato in modo evidente problemi e disagi denunciati, al contrario, dai lavoratori intervistati dai medici aziendali o dal personale incaricato. A evidenziare questo punto è stata proprio una squadra di psicologi che, su incarico del pubblico ministero, ha esaminato e studiato i documenti di valutazione, bocciandoli tutti. Dal ministero del Lavoro sono state, così, fornite alle aziende delle indicazioni per lo svolgimento corretto dei test, ma Guariniello non parrebbe concordare sulla tempistica indicata.
(fonte Inail)

sabato 16 aprile 2011

Lavori usuranti e pensione anticipata: il Governo approva lo schema di Decreto Legislativo

Lavori usuranti e pensione anticipata: il Governo approva lo schema di Decreto Legislativo
   
Approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri lo scorso 13 aprile, lo schema di D. Lgs. recante disposizioni sull’accesso alla pensione anticipata da parte degli addetti alle attività “usuranti” (lavori faticosi e pesanti per cui è richiesto un impegno psico-fisico particolarmente intenso e continuativo, condizionato da fattori che non possono essere prevenuti da misure idonee).



Il D. Lgs., attuativo della delega conferita dall’articolo 1 della legge 183/2010 (c.d. Collegato lavoro) e dell'articolo 1, comma 90, della legge 24 dicembre 2007, n. 247, sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni.

La domanda per l'assegno anticipato potrà essere presentata, entro il prossimo 30 settembre, da coloro che hanno svolto lavori usuranti e che hanno maturato i requisiti per la pensione per età e anzianità contributiva dal 2008 fino al 31 dicembre di quest'anno.

Tra le novità: per quanto riguarda i lavori notturni occorrono 35 anni di contributi e nella categoria di attività usuranti sono stati inseriti anche quei lavori svolti in ambienti ristretti e angusti, ad alte temperature, alle linee di catena e ad attività in serie e da chi conduce i mezzi pubblici

Sembra essere arrivata ad un punto finale la discussione politica sui lavori usuranti notturni e sui requisiti per ottenere le connesse agevolazioni pensionistiche. Dal Consiglio dei ministri è uscito un decreto che stabilisce finalmente i requisiti per potersi vedere definita la propria attività lavorativa usurante. In particolare le novità riguardano i lavori usuranti notturni che avranno uno sconto sull’anzianità richiesta per andare in pensione. Si dovranno però comunque avere 35 anni di contributi, il minimo per accedere agli assegni previdenziali. Tra i lavori usuranti compaiono ora anche tutti quelli già previsti inizialmente nella normativa Salvi e finalmente a regime, in particolare quelli che richiedono la maggior parte del tempo di attività in spazi ristretti e chiusi come cave, casseformi ecc
Per rientrare nei lavori usuranti notturni non si dovrà più passare come fino a questo momento la soglia di 80 notti di lavoro all’anno. Tale soglia sarà ridotta a 64 notti di lavoro con turni di almeno sei ore dopo la mezzanotte e prima delle sei del mattino.

Per accedere alle agevolazioni si deve aver svolto un’attività considerata usurante non meno del 70% del tempo degli ultimi dieci anni di lavoro. Dal 2018 verrà richiesto che metà degli anni di lavoro totali siano stati usuranti
http://economia.tuttogratis.it






mercoledì 13 aprile 2011

DI MARCO AMATO R.S.A. ISTITUTO DI VIGILANZA LA VEDETTA LOMBARDA spa

Per tutti i colleghi potete contattare per qualsiasi problema il Sig. Di Marco Amato al numero cell.: 333.9247577


Dal 1927 il nostro passato è la migliore garanzia del presente. L'Istituto di Vigilanza La Vedetta Lombarda, nato tra i primi in Italia, oggi può considerarsi, in virtù della propria esperienza, un'organizzazione all'avanguardia, sostenuta da mezzi e metodi di lavoro modernissimi con sedi a Saronno, Como, con corpi di guardia a Castellanza, Olgiate Molgora, Carugo. L'azienda dispone di centrali operative, attive 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno, caveau per la custodia valori, 100 automezzi per il pattugliamento e pronto intervento, blindati per il trasporto valori e merci, 170 guardie particolari, giurate e armate, appositamente equipaggiate di apparecchi radio ricetrasmittenti. Inoltre, servizi di pattugliamento e ronda, piantonamento fisso per banche, stabilimenti, fiere e manifestazioni.


lunedì 11 aprile 2011

Il Sig. PAGLIA MASSIMO NOMINATO R.S.A. A "MONTICELLO"

L'UGL SICUREZZA CIVILE COMO NOMINA LA R.S.A.

 AL "COMPRENSORIO DI MONTICELLO"

 DI CASSINA RIZZARDI (CO)

I lavoratori aderenti all’UGL Sicurezza Civile hanno deliberato di costituire
 la Rappresentanza Sindacale Aziendale ( R.S.A.) eleggendo
il Sig.  Paglia Massimo.
LA SEGRETERIA AUGURA , BUON LAVORO.



                                         IL COMPPRENSORIO DI MONTICELLO
Il Comprensorio del Golf di Monticello è il supercondominio, cui spetta la proprietà, come indicato nello stesso regolamento, di enti e parti comuni quali uffici, la portineria, la guardiola, con i relativi servizi, spogliatoi e fabbricati, le strade, il verde comprensoriale, il canile etc.
Fanno parte del comprensorio il servizio di portierato e di vigilanza armata 24 ore su 24.
Sono dipendenti del comprensorio un direttore di logistica, il suo assistente ed una segretaria, ben quattordici guardie giurate, due portieri, un fochista e due muratori mentre l’amministrazione spetta ad un professionista esterno.
La vigilanza è il fiore all’occhiello di Monticello, è supportata da sofisticati impianti anti-intrusione e video sorveglianza, nonché da cani addestrati, automezzi vari .

domenica 10 aprile 2011

INTERVENTO DEL SEGRETARIO NAZIONALE UGL SICUREZZA CIVILE RIGUARDO LA SPARATORIA DI BRESCIA

Roccella Jonica: Si è tenuto il 7 aprile il Consiglio Nazionale di UGL Sicurezza Civile, durante il dibattimento che profilava, una crisi nel mondo dell’imprenditoria e nella fattispecie nel settore di vigilanza, il Segretario Nazionale di UGL Sicurezza Civile Salvatore Licciardi, porta all’attenzione una notizia di cronaca attuale riguardante la Guardia Giurata che durante la rapina alla Cassa Rurale e artigiana di Quinzano d’Oglio, in un eccesso di difesa ha esploso diversi colpi con l’arma in dotazione, uccidendo due dei tre malviventi.

In questi giorni è stata sottoposta a un provvedimento di fermo la guardia giurata.
La G.P.G. fermata nella notte, deve rispondere di duplice omicidio volontario.

Delle indagini su tutta la vicenda si stanno occupando da ieri i carabinieri della Compagnia di Verolanuova e del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Brescia.

IL Segretario Nazionale UGL Sicurezza Civile Salvatore Licciardi nel suo intervento ha evidenziato che fenomeni di questo genere che sono al vaglio delle autorità competenti, dovrebbero responsabilizzare non solo chi ha commesso l’eccesso di difesa, ma anche le Istituzioni che devono garantire chi opera nel settore della sicurezza un addestramento eccellente per poi poter esercitare il proprio servizio con competenza.
Questo in Italia non avviene, addestramenti e specializzazioni del personale sono formalità da parte degli stessi Istituti di Vigilanza, che intendono seguire una politica di mal informazione, per evitare un’emancipazione della categoria stessa.

Si richiedono spesso alle Guardie Giurate responsabilità maggiori, senza alcuna tutela giuridica.
Continua Licciardi nel discorso rivolgendosi al PM, che aldilà delle indagini in corso, e rispettando la Giustizia che deve fare il suo corso, e da considerare gli arresti domiciliari per la tutela e salvaguardia della Guardia Giurata stessa.

Infatti a differenza delle forze polizie che se condannate in un evento criminoso sono recluse in settori riservati, al contrario le Guardie Giurate in una condanna devono scontare la propria pena in mezzo i detenuti comuni, e la vita in carcere per una guardia giurata è molto difficile!
Parte spontanea la domanda perché un tale accanimento verso questa categoria che è sempre stata reietta, sfruttata, nella nostra società, come altri organi di polizia anche la Guardia Giurata, fa un giuramento e lo cito.

"Giuro di osservare lealmente le leggi e le altre disposizioni vigenti nel territorio della Repubblica e di adempiere le funzioni affidatemi con coscienza e diligenza, nel rispetto dei diritti dei cittadini.".
Termina il Segretario Nazionale di UGL Sicurezza Civile Salvatore Licciardi, che si farà promotore in un incontro con le Istituzioni nel far applicare questa regola, che le Guardie Giurate condannate in un evento criminoso abbiano la possibilità di scontare la propria pena nella stessa divisione riservata alle forze di polizia.

Perché le Guardie Giurate non sono figli di un Dio minore.
Raoul Di Cola

giovedì 7 aprile 2011

Emanati dall'Ebinvip i bandi per le prestazioni 2011

Emanati dall'Ebinvip i bandi per le prestazioni 2011
 

  • un contributo una tantum di importo pari a 500,00 € in favore delle Guardie Giurate dipendenti da Istituti di Vigilanza Privata iscritti a Ebinvip e in regola con i versamenti, per ogni figlio nato a far capo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2011 (ASSEGNO PER NASCITA)(scadenza presentazione domande: gennaio 2012);
  • un contributo di importo lordo pari a 700,00 € in favore delle Guardie Giurate dipendenti da Istituti di Vigilanza Privata iscritti a Ebinvip ed in regola con i versamenti contrattuali, per ogni figlio a carico portatore di una invalidità riconosciuta non inferiore al 74% (CONTRIBUTO PER FIGLI PORTATORI DI INVALIDITÀ)(scadenza presentazione domande: settembre 2011);
  • un premio di importo lordo di € 500,00 (cinquecento) in favore della Guardie Giurate dipendenti da Istituti di Vigilanza Privata iscrittti a E.Bi.N.Vi.P. per la produzione delle tre migliori poesie (lunghezza massima 30 versi) e per la produzione dei tre migliori quadri ad olio su tela, da inviare in tubo;tutte le opere devono riguardare aspetti relativi alla Vigilanza Privata (scadenza presentazione domande: 15 ottobre 2011);
  • 15 premi di laurea dell’importo lordo di euro 1.500,00 cadauno, a Guardie Giurate ovvero a figli di G.G. che abbiano conseguito la laurea, presso Università italiane, nel periodo dal 1° ottobre 2010 al 30 settembre 2011 (scadenza presentazione domande: 15 ottobre 2011).

Per accedere alle prestazioni occorre seguire scrupolosamente le modalità previste ed utilizzare i format allegati ai rispettivi regolamenti.

martedì 5 aprile 2011

Guardie giurate, nessuno vuole regolamentarci




La modifica dell’art.138 TULPS, realizzata dall’art. 4 del D.L. 8 aprile 2008 n. 59,  riconosce alle guardie particolari giurate la qualità giuridica di incaricato di pubblico servizio, nell’esercizio delle funzioni di custodia e vigilanza dei beni mobili e immobili cui sono destinate.
La novità è particolarmente rilevante perché consente di confermare che le attività delle guardie particolari sono riconducibili alla nozione di prestazione di un servizio di custodia e di vigilanza, ma non sono certamente equiparabili ad altre specie di servizi di custodia o vigilanza svolti da altri soggetti (ad esempio i portieri).
La ratio dell’attribuzione della qualifica di incaricato di pubblico servizio va ricercata nella natura dei servizi di sicurezza complementare cui attendono le guardie giurate, servizi che, essendo caratterizzati da un consistente grado di pericolosità esigono da parte dei soggetti titolati ad esercitarle una specifica professionalità ed una maggiore responsabilizzazione.
L’attribuzione della qualifica pubblicistica, nei limiti e alle condizioni stabilite dalla modifica normativa (deve trattarsi di funzioni di custodia e vigilanza a beni mobili e immobili), rispetta le previsioni contemplate all’art. 358 del codice penale che definisce gli incaricati di pubblico servizio come i soggetti che, a qualunque titolo, prestano un pubblico servizio da intendersi come attività disciplinata nelle stesse forme dalla pubblica funzione, ma caratterizzata dalla mancanza dei poteri tipici della pubblica funzione (autoritativi e certificativi), con esclusione dallo svolgimento di semplici mansioni di ordine e della prestazione di opera meramente materiale.
La scelta di riconoscere alle guardie particolari giurate lo status di incaricato di pubblico servizio ha anche soddisfatto gli operatori del settore i quali da tempo richiedevano di essere distinti da altre categorie impiegate nelle imprese di servizio (hostess e portieri) e reclamavano l’equiparazione delle funzioni espletate dalle guardie particolari giurate alle funzioni attribuite agli steward addetti ai servizi presso gli impianti sportivi. Tale scelta, inoltre, è stata rafforzata dall’intenzione di configurare in maniera più completa e più aderente alle esigenze di una moderna società, la funzione svolta dalla guardia particolare giurata. Con ciò, peraltro, si accredita presso la pubblica opinione un’immagine diversa da quella finora percepita, proprio perché coinvolta in un ampio e articolato progetto istituzionale (la sicurezza complementare).
Per quanto riguarda, invece, il giuramento si precisa innanzitutto che le guardie giurate possono esercitare l’attività solo dopo aver prestato il giuramento previsto dall’art.250 del Regolamento del TULPS. Il citato articolo è stato riscritto rispetto al regolamento del 1940, onde assicurare una maggiore professionalità delle guardie particolari giurate ed introdurre, quanto al giuramento, le modifiche idonee a superare lo specifico rilievo formulato dalla Commissione Europea.
In particolare l’articolo mantiene la formula originaria (quella prevista dall’art. 5 della legge 23 dicembre 1946, n. 478 – “Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana ed al suo Capo, di osservare lealmente le leggi dello Stato e di adempiere le funzioni affidatemi con coscienza e diligenza, e con l’unico intento di perseguire il pubblico interesse”) per le guardie giurate che espletano effettivamente pubbliche funzioni (quelle di rilevazione delle violazioni amministrative e, più in generale, dove riconosciuta dalla giurisprudenza, quelle di polizia giudiziaria), mentre individua una nuova formula di giuramento che può essere applicata anche a cittadini di altri Paesi dell’Unione Europea stabiliti in Italia.
La nuova formula individuata: “Giuro di osservare lealmente le leggi  e le altre disposizioni vigenti nel territorio dello Stato e di adempiere le funzioni affidatemi con coscienza e diligenza, nel rispetto dei diritti dei cittadini” si applica a tutte le guardie (cittadini italiani o di altri Stati europei) che svolgono servizi di sicurezza complementare individuati dall’art.256 bis del Regolamento. Il giuramento è prestato davanti al Prefetto o ad un suo delegato.
Svolgere servizi di vigilanza per i quali è prescritto il giuramento senza averlo prestato configura l’ipotesi di “abuso del titolo autorizzatorio”.

domenica 3 aprile 2011

Manette e lampeggianti per la vigilanza privata??

Scritto da Giordano Lacasella   
Gentile Direttore
esiste qualche legge o ordinamento del Prefetto o della Questura o leggi Regionali, Provinciale o Comunale che autorizzino l’uso di manette e lampeggianti per le guardie giurate?

Grazie, Davide R.

Caro amico,
ti faccio rispondere dal nostro esperto Giordano Lacasella, Presidente di Guardie Giurate in Congedo.
"Esiste una circolare del Ministero dell'Interno del 22 gennaio 2007 che afferma chiaramente che, in ordine alla possibilità che gli istituti di vigilanza dotino i propri mezzi di servizio di dispositivi acustici o luminosi, si ritiene opportuno ribadire che l’art.177 del Codice della Strada stabilisce tassativamente che 'l’uso del dispositivo supplementare di segnalazione visiva a luce lampeggiante blu è consentito ai conducenti degli autoveicoli e motoveicoli adibiti a servizi di Polizia o antincendio, a quelli delle autoambulanze e veicoli assimilati adibiti al trasporto di plasma ed organi solo per l’espletamento di servizi urgenti e di istituto'. Esulando tali compiti dalle attività consentite agli istituti di vigilanza privata, appare evidente che nè la sirena, nè il lampeggiante blu possono essere applicati sulle vetture delle vigilanza privata.
Analogamente, per quel che concerne i lampeggianti di colore arancione, va ribadito che, così come previsto dagli artt. 151 e 153 del Codice della Strada, tali dispositivi luminosi si usano '…sui veicoli eccezionali o per trasporti in condizioni di eccezionalità, sui mezzi d'opera, sui veicoli adibiti alla rimozione o al soccorso, sui veicoli utilizzati per la raccolta di rifiuti solidi urbani, per la pulizia della strada e la manutenzione della strada, sulle macchine agricole ovvero operatrici, sui veicoli impiegati in servizio di scorta tecnica…".
E’, pertanto, possibile usare il dispositivo di segnalazione visiva a luce lampeggiante arancione sui veicoli della Vigilanza Privata solo in caso di emergenza, per segnalare un effettivo pericolo per la circolazione (ad es. nel caso in cui un furgone blindato debba fermarsi davanti ad una banca in posizione pericolosa per la circolazione). Bisogna chiarire altresì che il lampeggiante arancione dovrebbe essere applicato sui furgoni prima della loro omologazione da parte della motorizzazione (applicarlo in un momento successivo significa modificare la caratteristiche tecniche del veicolo e questo non è consentito, a meno che non si richieda una nuova omologazione).
Per quanto riguarda le manette, trattandosi di oggetti in libera vendita, chiunque può acquistarle e portarle, nessuna legge lo vieta. Ma fra il portarle e l'usarle c'è una bella differenza: le GPG non sono pubblici ufficiali e non possono usarle".
...Tutto chiaro, Davide? Sull'argomento "lampeggianti" vedi anche questo articolo e le proposte in esso contenute. Aggiungo soltanto che sull'argomento è pendente un'interrogazione parlamentare inoltrata dall'On. Di Pietro al ministro dell'Interno che, tra l'altro, chiede anche un uso più massiccio dei sistemi di segnalazione acustica per le guatrdie giurate in servizio (clicca qui per leggere l'articolo correlato).

Ancora un grazie al nostro fantastico esperto!

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