Manovra finanziaria 2011 agevolazioni fiscali –Affrontiamo oggi due argomenti che rappresentano una novità nel panorama della legislazione fiscale. In particolare gli incentivi fiscali per il lavoratore che svolge attività di lavoro straordinario o attività di lavoro notturno è un’ agevolazione che è stata prorogata sino a tutto il 2012 dall’articolo 26 della manovra recentemente approvata.
Agevolazioni fiscali straordinari e agevolazioni fiscali lavoro notturno
L’ incentivo fiscale è stato per la prima volta introdotto nel 2008 e vede premiare gli emolumenti legati agli incrementi di produttività con una tassazione del 10 per cento entro i 6.000 euro di redditi di 6 mila euro lordi annui. Ulteriore condizione è non percepire redditi superiori ai 40 mila euro lordi annui ed avere un contratto di lavoro dipendente con una ditta privata.
La misura è stata successivamente confermata anche per l’ anno 2009 e , nonostante la notevole crisi, ha riscosso un’ ottimo successo da parte delle aziende private che hanno così avuto l’ occasione di poter aumentare la produttività attraverso un concreto aiuto da parte dello Stato. A conti fatti i beneficiari hanno potuto ottenere in busta paga degli aumenti stipendiali che vanno da un minimo di circa 1.300 euro annui sino ad arrivare ad oltre 1.900 euro per il contribuente che ricade nelle aliquote più elevate ma che comunque resta sotto i 40.000 euro annui di reddito lordo imponibile.
Lavoro straordinario detassazione 2011 e lavoro notturno detassazione 2011
Detassazione straordinari 2011 – Per ora tale tipo di agevolazione è stata prorogata di un ulteriore anno, per cui avrà validità anche nel 2012. Tuttavia i tecnici sono al lavoro per verificare se tale tipo di agevolazione possa avere carattere strutturale e quindi essere valida per tutti gli anni anche dopo il 2012. Il problema è verificare se i costi dell’agevolazione sono comunque sostenibili, anche in virtù della revisione delle agevolazioni fiscali decisa dal Governo in seguito alla manovra finanziaria. Il costo previsto dalla legge 247 del 2007 è per ogni impresa pari al 25 per cento (tetto massimo) dell’aliquota contributiva a carico del datore di lavoro sulle somme erogate ai dipendenti del settore privato secondo quanto previsto da accorsi territoriali e locali. Sarà poi la legge di stabilità a stabilire anno per anno quanto sia l’ ammontare delle risorse da destinare a tale tipo di attività e se l’ agevolazione debba seguire una particolare scrematura in modo da selezionare le aziende beneficiarie.