Cosa succede in caso di multe e sanzioni? Chi è responsabile (e deve pagare): l’Istituto di Vigilanza o la Guardia Giurata?
Cosa prevede la normativa
La legge prevede che, quando un’azienda dispone uno o più servizi all’interno delle mura cittadine è obbligata a comunicare al comune e alla Prefettura le targhe delle auto che transiteranno nelle zone a traffico limitato e la fascia oraria in cui verrà svolto il servizio.
L’azienda deve inoltre pagare una tassa al comune per ottenere il permesso di circolazione delle auto di pattuglia nelle aree interessate, esclusivamente per l’esecuzione del servizio di vigilanza (ovvero il pagamento della tassa non permette di circolare liberamente in area ztl, ma di muoversi nelle zone e negli orari designati per lo svolgimento del servizio).
Nel caso in cui l’azienda non desideri pagare questa tassa al comune, la guardia giurata non è obbligata a svolgere il servizio di pattugliamento con l’auto di servizio (men che meno con la propria) ma dovrà raggiungere le utenze da ispezionare a piedi o con mezzi di servizio, facendosi rimborsare le eventuali spese.
Cosa succede se l’IdV non paga la tassa comunale
Nel caso in cui l’IdV non paghi la tassa comunale, oppure nel caso di zone particolari in cui non è previsto il transito nemmeno per lo svolgimento di servizi di vigilanza, la guardia giurata cui viene comandato di svolgere servizio di pattuglia utilizzando un mezzo disservizio può rifiutarsi si svolgere il servizio comandato, previa comunicazione per iscritto tramite raccomandata dell’impossibilità di svolgere il servizio comandato a causa del divieto esistente, chiedendo di essere esonerato dal servizio ed esentato da ogni responsabilità per omissione di servizio nell’esercizio della funzione per cui è stato comandato per cause di forza maggiore non inerenti alla sua volontà.
Cosa fare se l’Istituto ordina lo stesso di eseguire il servizio con l’auto
La guardia giurata che incorre in sanzioni pecuniarie (multe) nello svolgimento del servizio perché l’istituto non ha pagato la tassa comunale o perché la zona interessata non permette l’attraversamento nemmeno per svolgere attività di vigilanza NON è tenuta al pagamento di alcuna multa, ne può l’Istuituto trattenere alcuna somma a copertura delle multe senza il preventivo consenso da parte della guardia giurata. In caso contrario si potrebbero identificare gli estremi per una denuncia per appropriazione indebita sulla retribuzione
Cosa fare
Se vi trovate nella situazione di dover percorrere una zona a traffico limitato o interdetto comportatevi come segue:
- Fate presente per iscritto (tramite raccomandata) la presenza nella zona da pattugliare di aree interdette al traffico, comunicando il rifiuto ad attraversarle
- documentate il percorso da seguire e le zone a traffico limitato. Se sono presenti strade alternative, magari più lunghe ma senza zone interdette, segnalateli all’azienda facendo presente l’aumento di tempo necessario e l’eventuale impossibilità di effettuare la zona come previsto dai tabulati aziendali
- Se l’azienda vi trattiene ugualmente l’ammontare delle multe (o anche parte delle stesse) rivolgetevi ad un organizzazione sindacale o ad uno studio legale per far valere i vostri diritti.
NOTA: se non comunicate per inscritto che le imposizioni aziendali si sono tramutate in violazioni del codice della strada la responsabilità rimane vostra (penalmente e giuridicamente) in quanto titolari della patente, a meno di fare causa all’azienda ed ottenere la condanna al pagamento delle sanzioni.