giovedì 20 dicembre 2012
Buon Natale e Felice Anno Nuovo
Molto volentieri formulo a nome di tutti i Dirigenti e gli iscritti alla UGL Sicurezza Civile i migliori auguri di buone feste a tutte le Guardie P. Giurate. Pur nella consapevolezza che il 2012 per tutti noi operatori della sicurezza, è stato un anno molto difficile. Nonostante la quasi certezza che il peggio deve ancora venire, non voglio mancare di appellarmi all'innato senso di sopravvivenza che caratterizza la specie umana. E in ciò anche vedere il mondo a colori , non solo in tonalità di grigi, può contribuire a recuperare un ottimismo di cui si è persa traccia. Alle colleghe, ai colleghi, a quanti capitino da queste parti (in questo blog, intendo) consegno il sincero auspicio che pace, salute e serenità possano albergare perennemente nelle vostre case e nelle vostre famiglie. Per una volta, non ho voluto parlare di Trasorto Valori, di morte, di dignità , di diritti di supplizio e tortura. Si dice che a Natale dobbiamo essere tutti più buoni. Mi sforzo di esserlo, ed estendo gli auguri anche a Tutti i nostri Titolari !!Di sicuro un pensiero speciale e molto particolare va ai colleghi e alle colleghe che trascorreranno queste ore per garantire il servizio. A loro il nostro affetto, la nostra gratitudine ed il nostro sincero ringraziamento.
Marangio Domenico
domenica 9 dicembre 2012
venerdì 19 ottobre 2012
IL Signor GPG "Bisognerebbe"
Il signor GPG “Bisognerebbe” si lamenta , a ragione.
Il signor GPG Bisognerebbe non ne può più di avere un salario che è del tutto insufficiente, non adeguato al lavoro che svolge e che soprattutto non gli consente di vivere decentemente e talvolta neanche di arrivare a fine mese.
Il signor GPG Bisognerebbe non vuole che la sua azienda chiuda, che il suo lavoro venga dato alla fiduciaria,non vuole che l'azienda gli proponga di diventare un disarmato, che il suo lavoro senza tutele diventi sempre più a rischio, che gli scippino la pensione, che la malattia diventi un business, che il suo salario reale diminuisca ad ogni rinnovo contrattuale, che i giovani, magari i suoi figli, a cui offrono ormai solo lavori precari, non abbiano un futuro.
E dice, spesso e volentieri la GPG Bisognerebbe“Bisognerebbe fare qualcosa perché tutto questo non avvenga”.
Poi pero’, nella sua pratica quotidiana, per “quieto vivere”, per fare “carriera”, per non contrariare il suo capo o il suo dirigente(quando non è lui, come talvolta capita, il capo o il dirigente), perché gli pagano gli straordinari, o molto più semplicemente perché è alla ricerca di “gratificazione”, per sentirsi “considerato”, oppure perché comunque ci sono “gli abbonati”,”le malattie”, “le zone, le postazioni scoperte”, il “collega che ha bisogno” ecc…, finisce per tappare lui buona parte dei buchi che farebbero saltare il sistema ed entra in contraddizione palese con tutti i suoi “bisognerebbe”.
Cosi’ ,ad esempio, di fronte all'ultimo sciopero unitario del sindacato del 08 ottobre 2010 per il rinnovo del contratto nazionale, che ha avuto come obiettivi tutti i suoi bisognerebbe, biascica il suo “Certo bisognerebbe fare questo sciopero ma…. tanto la maggioranza non lo farà…per cui non lo faccio neanche io!” e si sente a posto con la sua coscienza (spirituale o di classe a secondo della formazione che ha avuto).Poi magari, tempo dopo, dopo che bofonchia ormai da anni “i sindacati non ci tutelano più, sono più attenti ai problemi della controparte e ai loro interessi personali che ai lavoratori….....bisognerebbe non pagargli più la tessera!
Questi sindacalisti bisognerebbe mandarli a c....e..ecc.” Adesso che la situazione comincia ad essere pesante per tutti magari farà il prossimo sciopericchio (articolato e non per tutto il giorno per non fare male alla controparte)”. Ovviamente Bisognerebbe non farlo…ma la maggioranza lo farà...per cui non posso non farlo proprio io!” E cosi’ legittimerà, per l’ennesima volta, quelli che critica tutti i giorni.
Il signor GPG Bisognerebbe è uno che vorrebbe che qualcun altro realizzasse per lui i suoi “bisognerebbe”.
Insomma, questa società fa schifo, bisognerebbe cambiarla ma…”tengo famiglia”, devo pur vivere, non voglio compromettere la mia carriera, perché mi devo esporre proprio io, ecc…Per cui, ci tedia ogni giorno con i suoi bisognerebbe , si dichiara democratico... ma a parte quando parla, quando si tratta di agire preferisce starsene tranquillo nel gregge, per non mettere in discussione i suoi “privilegi” veri o presunti, o fare il capogregge per conto di quelli che critica giornalmente. Del resto non può contrariare,proprio lui, la Direzione, i suoi dirigenti, il suo capo del personale …che - sia detto per inciso - “Sono incapaci e andrebbero rimossi anzi, già che ne parliamo qualcuno lo faccia al più presto” ma lui , insomma, con loro ci deve convivere tutti i giorni, così come con i suoi colleghi “pecoroni” che – loro si – non si danno mai una smossa e subiscono tutto!!!
PER FARLA BREVE,
Il signor GPG Bisognerebbe vorrebbe che qualcun' altro facesse le cose per lui, mentre lui “fa bella figura” e copre,con il suo lavoro, i buchi più appariscenti provocati dalle scelte che “Bisognerebbe annullare o cambiare!”
Il signor GPG Bisognerebbe vuole sempre la botte piena e la moglie ubriaca.
Il Signor GPG Bisognerebbe dovrebbe decidersi. O sta con lo stato di cose esistenti o si muove per cambiarle. O diventa il signor Bisogna o resta il signor “Tutto sommato va bene così”.
Anche perché, personalmente, comincio a pensare che il.......
Sarà anche poco elegante e politicamente scorretto e non servirà a fargli cambiare idea perché è talmente abituato a prendere e a dare calci e a ingoiar o far ingoiare rospi tutti i giorni che non se ne accorgerebbe nemmeno o magari si limiterebbe a dire che “Non bisognerebbe dare calci…”, ma servirebbe a me , per togliermi una gran bella soddisfazione!
Penso proprio che la prossima volta che incontrerò un signor GPG Bisognerebbe non mi negherò di certo questo immenso piacere............Enrico Torboli
venerdì 28 settembre 2012
SICUREZZA: ACCORDO MIN. DIFESA/ASSIV SU MILITARI CONGEDATI PER POSSIBILE IMPIEGO COME GUARDIE GIURATE
ANSA - ROMA, 25 SET - I giovani volontari congedati dall' Esercito potranno essere impiegati come guardie giurate: e' quanto prevede la convenzione per il sostegno alla ricollocazione professionale dei volontari congedati, firmata dal Ministero della Difesa e dall'Assiv, l'associazione delle imprese di vigilanza aderente a Confindustria. Compito dell'Assiv, informa una nota, sara' quello di informare le imprese di vigilanza dell'esistenza del progetto 'Sbocchi occupazionali' del Ministero della Difesa, e a sensibilizzarle perche' presentino eventuali offerte e opportunita' di lavoro, oltre a far partecipare i volontari congedati a corsi di formazione e stage organizzati dalle stesse imprese. Nello specifico dell'attivita' antipirateria, la convenzione impegna l'Assiv a invitare le aziende associate che prevedono di assumere guardie giurate da impiegare a bordo delle navi, a rivolgersi prioritariamente ai Comandi Militari dell'Esercito o all'apposito Ufficio generale del Ministero per ottenere l'elenco dei possibili candidati. I Comandi Militari segnaleranno, a loro volta, i profili professionali disponibili per il servizio antipirateria e attesteranno la pregressa partecipazione a missioni internazionali dei militari segnalati. Un comitato tecnico paritetico avra' poi il compito di monitorare e valutare i risultati della collaborazione avviata con la convenzione. Attualmente, in Italia (dati 2011 dell'osservatorio Assiv sulla sicurezza sussidiaria e complementare) sono operative 993 imprese di vigilanza privata. Le guardie giurate sono 53.638, di cui 3.112 donne. Circa il 37% delle guardie giurate ha un'eta' tra i 35 e i 44 anni. Riguardo la provenienza geografica, piu' della meta' delle guardie giurate risultano nate in una regione del sud Italia. ANSA 25-SET-12 13:30.
sabato 15 settembre 2012
DA GUARDIA GIURATA A GUARDIA GIURATA
Amica.Fratello,e Collega,ti scrivo queste poche righe per farti, e farmi comprendere il senso del tuo silenzio che sta ancora di più,e più di tutti UCCIDENDO questa nostra stupenda categoria,continuando ad ignorarla ed a non sentire le sue grida di dolore,a causa dei morti che si stanno moltiplicando e dei figli che stanno alimentando odio verso un sistema che li ha abbandonati...
Perchè hai così timore di prendere per mano la tua vita da Guardia Giurata,servitore nell'ombra dello Stato e dei Cittadini italiani e non solo,per paura di perdere qualcosa che Non hai??
Perchè ti ostini a non vedere che il sistema ti sta abbattendo e che tu non fai nulla per fermare questo scempio,che conta 35000 persone e circa 25.000 famiglie,pronte ad un collasso certo della categoria e struttura economica che non hai più oramai da tempo,,con i tuoi 1200 euro al mese di stipendio,che spesso tarda ad arrivare grazie ad una parola:CRISI, che usano le aziende quando si vogliono giustificare per i loro ERRORI???
Perché non vuoi uscire da quella morsa che impone il lechinaggio,servilismo e sopratutto l'essere TRADITORI dei tuoi stessi fratelli che hanno fatto il tuo stesso giuramento innanzi allo Stato e alle sue leggi,e cosa maggiore,e che sono persone che vivono le tue stesse condizioni lavorative e familiari,ma tu forse sei troppo attaccato al tuo giorno di permesso,oppure alla tua postazione un po più comoda delle altre,ma pur sempre stessa MERDA come la chiamiamo Noi...
Nel tempo fammi capire cosa ti ha reso,così cinico ed insofferente alle migliaia di grida dei tuoi fratelli che vorrebbero unirsi ma forse stanchi da troppi profeti falsi o da varie proposte mai portate avanti,pensano che sia meglio stare a guardare invece di lottare per i propri diritti e posso solo dirti dal mio canto Caro mio Fratello Gpg,che quando una categoria ha smesso di lottare può definirsi solo in un modo e cioé :MORTA...
Adesso finendo questa mia riflessione e cerando ASSIEME A TE una risposta valida,voglio farti solo un ultima domanda: TU COSA TI RITIENI MORTO OPPURE VIVO???
Quando saprai darti questa risposta,allora avrai capito cosa voglio spiegarti e condividere con Te in queste poche righe...
R.PAU.
martedì 4 settembre 2012
sabato 25 agosto 2012
Un giorno un uomo si rivolse a un vecchio saggio chiedendogli:" io tanto ho cercato risposta a una domanda che ogni giorno mi sovviene alla mente, sai dirmi tu qual'è? Io cerco la felicità e tanti mi dicono cosa devo fare, come devo comportarmi, dove devo andare, cosa non devo fare,ma io non capisco cosa c'entrino tutte queste cose con la felicità. Cosa devo fare dunque per essere felice?".
Il vecchio saggio, dopo aver profondamente sospirato, cosi iniziò:
Vedi, troppo spesso gli uomini confondono la felicità con ciò che non ne è neppure una parvenza e scambiano l' essere soddisfatti di qualcosa con la felicità, ma la vera felicità inizia da una assenza e da un grande desiderio.Ti racconterò allora cosa è la felicità, cosi che tu la sappia cercare e riconoscere nel tuo cammino.
La felicità è il bisogno di un grande cuore, che sappia colmare con il suo amore la distanza tra il nostro desiderio di felicità e la sua realizzazione,
la felicità è uno sguardo che sappia penetrare la dove nascono i nostri pensieri, cosi che quello sguardo, come una dolce mano, li possa cogliere e condurre la dove troveranno la loro risposta,
la felicità è uno sguardo che sappia incontrare i nostri occhi, per poterci rispecchiare nella felicità dell' altro
la felicità è avere qualcuno da amare, che prima di noi abbia amato i nostri desideri,
la felicità è essere lontani , senza essere distanti,
la felicità è un passo di cui riconosciamo il suono ed è il trepidare del cuore che lo attende.
la felicità è una carezza che sfiora il volto di chi ami senza toccarlo,
la felicità è il silenzio colmo dell' attesa della voce amata,
la felicità è il rispetto che ci fà guardare chi amiamo come al nostro più prezioso tesoro,
la felicità è la cura con cui sosteniamo le sue fatiche più ancora delle nostre,
la felicità è avere un segreto, nascosto nel cuore di chi amiamo,
la felicità è nascosta dalla sua evidenza, perchè sà che il suo splendore sta nel pudore con cui si manifesta,
la felicità è un "Tu", nascosto in un "Noi" che lo contiene.
La felicità sono io e sei tu.
Ognuno puo' trarre la sua morale, ma forse spesso cerchiamo una felicita' che e' gia' vicino a noi e non sappiamo apprezzarla
sabato 18 agosto 2012
sabato 21 luglio 2012
UGL SICUREZZA CIVILE COMO: SICURITALIA: Marangio Domenico eletto RLS
UGL SICUREZZA CIVILE COMO: SICURITALIA: Marangio Domenico eletto RLS: Compiti RLS (Rappresentante Sicurezza Lavoratori) Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), ai sensi dell’art. 50, parte...
SICURITALIA: Marangio Domenico eletto RLS
Compiti RLS (Rappresentante Sicurezza Lavoratori)
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), ai sensi dell’art. 50, parte della Sez. VII del Testo Unico sulla Sicurezza così come indicato dal d.lgs. 81/08, ricopre le seguenti mansioni:
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza deve frequentare appositi corsi di formazione secondo quanto previsto dall’art.37 del presente decreto al fine di ottemperare agli obblighi previsti dal d.lgs 81/08 .
- Accesso a tutti i luoghi di lavoro in cui si svolgono le lavorazioni;
- Deve essere consultato in merito alla valutazione e prevenzione dei rischi lavorativi in azienda ;
- Deve essere consultato sulla designazione del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione, nonché sulle attività di prevenzione antincendio, primo soccorso, evacuazione dei luoghi di lavoro e medico competente;
- Deve essere consultato in merito all’organizzazione della formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti;
- Visiona le informazioni e documentazione aziendali inerenti alla valutazione dei rischi nonché verifica delle misure di prevenzione di tali rischi.
- Riceve informazioni in merito agli interventi effettuati dai servizi di vigilanza e formula osservazioni in merito;
- Promuove l’individuazione e l’attuazione di misure preventive idonee a tutelare la salute e l’integrità fisica dei lavoratori;
- Partecipa alla riunione periodica, che di norma si tiene una volta all’anno anno, indetta dal datore di lavoro sui temi della valutazione dei rischi lavorativi, della sorveglianza sanitaria, dei dispositivi di protezione individuale e della formazione e informazione su sicurezza e prevenzione di lavoratori, dirigenti e preposti;
- Riferisce al responsabile aziendale in merito ai rischi riscontranti nell’ambito della sua attività;
- Propone interventi in merito alle attività di prevenzione;
- In caso di controversie , può rivolgersi alle autorità competenti in merito a negligenze e inefficienze sul tema della prevenzione adottati dal responsabile aziendale
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza deve frequentare appositi corsi di formazione secondo quanto previsto dall’art.37 del presente decreto al fine di ottemperare agli obblighi previsti dal d.lgs 81/08 .
sabato 14 luglio 2012
AUGURI AL NUOVO SEGRETARIO E UN RINGRAZIAMENTO A QUELLO USCENTE
AUGURI AL NUOVO SEGRETARIO E UN RINGRAZIAMENTO A QUELLO USCENTE
Caro Salvatore, dopo una più che trentennale esperienza, hai rassegnato le dimissioni dalla carica di Segretario Nazionale UGL Sicurezza Civile avendo raggiunto i limiti di età............. E' difficile ringraziarti per tutto ciò che hai fatto in questi anni per la nostra federazione, come difficile è anche solo ricordare le tante s...celte che, da protagonista, ti hanno visto partecipare ai processi di crescita della nostra categoria " GUARDIE GIURATE ". In sintesi, credo si possa affermare che il livello di sviluppo e di equilibrio del Sindacato, che tanti, dall'esterno ci invidiano, si debba anche a te.
La tua disponibilità e la cura con la quale hai sempre messo a disposizione dei colleghi le tue competenze, la stessa "ruvidezza" nei rapporti che, da buon Siciliano ti contraddistingue, sono stati il segno lasciato da un uomo che, oltre che grande sindacalista, si è dimostrato anche grande amico e punto di riferimento per tutti noi colleghi. E che, lo so bene, resta una risorsa di valore assoluto alla quale l'UGL, anche nel prossimo futuro, sa di potersi rivolgere per continuare a crescere. Grazie Salvatore.
"E' noto a tutti come Enrico Doddi sia stato importante nelle scelte che, nel recente passato, hanno garantito all'UGL Sicurezza Civile uno sviluppo qualitativo ed un equilibrio che tanti ci invidiano. Sai bene come lo stesso compito ti sarà affidato anche in futuro, pur se nell'ambito di un momento difficile sia per le istituzioni le Aziende e per noi colleghi, che imporrà una capacità strategica di alto profilo ed una condivisione ampia con tutte le Segreterie Provinciali.
So bene, però, come la competenza e la passione che ti accompagnano da sempre sia nelle tue esperienze personali che in quelle legate allo sviluppo del sindacato, ti saranno di supporto. Colgo l'occasione per riaffermarti in modo formale come la Segreteria di Como ed io stesso intendiamo vivere la tua nomina come una fase di crescita della nostra categoria, con uno spirito di collaborazione che, nel recente passato, ha consentito all'UGL Sicurezza civile di crescere, rendendoci orgogliosi di appartenere a questa Organizzazione Sindcale.
Enrico Torboli
Caro Salvatore, dopo una più che trentennale esperienza, hai rassegnato le dimissioni dalla carica di Segretario Nazionale UGL Sicurezza Civile avendo raggiunto i limiti di età............. E' difficile ringraziarti per tutto ciò che hai fatto in questi anni per la nostra federazione, come difficile è anche solo ricordare le tante s...celte che, da protagonista, ti hanno visto partecipare ai processi di crescita della nostra categoria " GUARDIE GIURATE ". In sintesi, credo si possa affermare che il livello di sviluppo e di equilibrio del Sindacato, che tanti, dall'esterno ci invidiano, si debba anche a te.
La tua disponibilità e la cura con la quale hai sempre messo a disposizione dei colleghi le tue competenze, la stessa "ruvidezza" nei rapporti che, da buon Siciliano ti contraddistingue, sono stati il segno lasciato da un uomo che, oltre che grande sindacalista, si è dimostrato anche grande amico e punto di riferimento per tutti noi colleghi. E che, lo so bene, resta una risorsa di valore assoluto alla quale l'UGL, anche nel prossimo futuro, sa di potersi rivolgere per continuare a crescere. Grazie Salvatore.
"E' noto a tutti come Enrico Doddi sia stato importante nelle scelte che, nel recente passato, hanno garantito all'UGL Sicurezza Civile uno sviluppo qualitativo ed un equilibrio che tanti ci invidiano. Sai bene come lo stesso compito ti sarà affidato anche in futuro, pur se nell'ambito di un momento difficile sia per le istituzioni le Aziende e per noi colleghi, che imporrà una capacità strategica di alto profilo ed una condivisione ampia con tutte le Segreterie Provinciali.
So bene, però, come la competenza e la passione che ti accompagnano da sempre sia nelle tue esperienze personali che in quelle legate allo sviluppo del sindacato, ti saranno di supporto. Colgo l'occasione per riaffermarti in modo formale come la Segreteria di Como ed io stesso intendiamo vivere la tua nomina come una fase di crescita della nostra categoria, con uno spirito di collaborazione che, nel recente passato, ha consentito all'UGL Sicurezza civile di crescere, rendendoci orgogliosi di appartenere a questa Organizzazione Sindcale.
Enrico Torboli
ENRICO DODDI Nuovo Segretario Nazionale UGL Sicurezza Civile
La Segreteria di Como si congratula ed augura un buon lavoro al nuovo Segretario Nazionale Enrico Doddi. Siamo convinti che la nostra Organizzazione Sindacale abbia grandi potenzialità e che noi tutti possiamo e dobbiamo compiere un salto di qualità per arrivare ai livelli che meritiamo.
Siamo una nuova realtà e ci siamo accorti di quanto sia difficile poter lavorare, portare avanti un progetto, ...ma soprattutto mantenere le promesse trasformando le parole in fatti concreti.
Impegno, costanza, dedizione, entusiasmo, collaborazione, ma soprattutto passione, sono stati gli elementi che ci hanno permesso di raggiungere importanti traguardi, oltre ogni aspettativa.
Anche a Te auguriamo la piena realizzazione dei tuoi progetti e dei tuoi programmi per il bene della nostra Organizzazione Sindacale.
La Segreteria Provinciale di Como sarà sempre a Tua disposizione per collaborare a qualunque attività, manifestazione, evento, che possa far crescere la nostra categoria.
Un caloroso saluto e ringraziamento al Segretario Nazionale uscente Salvatore Licciardi per tutto quello che ci ha insegnato in tutti questi anni di militanza,grazie.
Domenico Marangio
Siamo una nuova realtà e ci siamo accorti di quanto sia difficile poter lavorare, portare avanti un progetto, ...ma soprattutto mantenere le promesse trasformando le parole in fatti concreti.
Impegno, costanza, dedizione, entusiasmo, collaborazione, ma soprattutto passione, sono stati gli elementi che ci hanno permesso di raggiungere importanti traguardi, oltre ogni aspettativa.
Anche a Te auguriamo la piena realizzazione dei tuoi progetti e dei tuoi programmi per il bene della nostra Organizzazione Sindacale.
La Segreteria Provinciale di Como sarà sempre a Tua disposizione per collaborare a qualunque attività, manifestazione, evento, che possa far crescere la nostra categoria.
Un caloroso saluto e ringraziamento al Segretario Nazionale uscente Salvatore Licciardi per tutto quello che ci ha insegnato in tutti questi anni di militanza,grazie.
Domenico Marangio
mercoledì 13 giugno 2012
Detassazione 2012: pubblicato il decreto attuattivo
Con il DPCM 23 marzo 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 30 maggio 2012, viene data attuazione all’applicazione dell’imposta sostitutiva del10% per l’anno 2012, sulle somme derivanti da incremento della produttività, efficienza organizzativa o altra somma valutata positivamente dall’azienda, solamente se in forza di contrattazione collettiva di secondo livello.
Con il Decreto in esame, vengono fissati i requisiti reddituali e in particolare,
- l’imponibile assoggettabile ad imposta sostitutiva per l’anno 2012 sarà pari a 2.500,00 euro, mentre
- il reddito da lavoro dipendente relativo all’anno 2011, dovrà essere stato pari ad un importo massimo di 30.000,00 euro.
Il testo
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, concernente disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria;
Visto in particolare l’articolo 26 del citato decreto-legge n. 98 del 2011 che, in materia di contrattazione aziendale, ha stabilito che per l’anno 2012 le somme erogate ai lavoratori dipendenti del settore privato in attuazione di quanto previsto da accordi o contratti collettivi aziendali o territoriali sottoscritti da associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente piu’ rappresentative sul piano nazionale e correlate a incrementi di produttivita’, qualita’, redditivita’, innovazione, efficienza organizzativa, collegate a risultati riferiti all’andamento economico o agli utili dell’impresa, o a ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitivita’ aziendale, sono assoggettate ad una tassazione agevolata del reddito dei lavoratori;Visto il medesimo articolo 26 del citato decreto-legge n. 98 del 2011 con il quale e’ stato previsto che la determinazione del sostegno fiscale e’ disposta dal Governo nel rispetto delle risorse stanziate con la legge di stabilita’;
Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, concernente disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilita’ 2012);
Visto in particolare l’articolo 33, comma 12, della predetta legge n. 183 del 2011, con il quale, in attuazione dell’articolo 26, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, sono prorogate per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2012 le misure sperimentali per l’incremento della produttivita’ del lavoro, previste dall’articolo 2, comma 1, lettera c), del decreto- legge 27 maggio 2008, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 126;
Visto il medesimo comma 12 del citato articolo 33 della legge n. 183 del 2011, il quale dispone l’emanazione di un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, volto a stabilire, nel rispetto del limite di 835 milioni per il 2012 e 263 milioni per l’anno 2013, l’importo massimo assoggettabile all’imposta sostitutiva prevista dall’articolo 2 del citato decreto-legge n. 93 del 2008, nonche’ il limite massimo di reddito annuo oltre il quale il titolare non puo’ usufruire della predetta tassazione sostitutiva;
Visto l’articolo 8, comma 1, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, che, in materia di sostegno alla contrattazione collettiva di prossimita’, ha stabilito, che i contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale da associazioni dei lavoratori comparativamente piu’ rappresentative sul piano nazionale o territoriale ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operanti in azienda ai sensi della normativa di legge e degli accordi interconfederali vigenti, compreso quello del 28 giugno 2011, possono realizzare specifiche intese nell’ambito delle materie indicate nel comma 2 del medesimo articolo 8;
Visto l’articolo 22, comma 6, della citata legge n. 183 del 2011, con il quale e’ stabilito che la tassazione agevolata del reddito dei lavoratori di cui all’articolo 26 del citato decreto-legge n. 98 del 2011, applicabile anche alle intese di cui all’articolo 8, del citato decreto-legge n. 138 del 2011, e’ riconosciuta in relazione a quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale da associazioni dei lavoratori comparativamente piu’ rappresentative sul piano nazionale o territoriale ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operanti in azienda ai sensi della normativa di legge e degli accordi interconfederali vigenti
Visto l’articolo 2 del decreto-legge del 27 maggio 2008, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 126 del 24 luglio 2008, concernente misure sperimentali per l’incremento della produttivita’ del lavoro;
Visto l’articolo 5 del decreto-legge del 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, come modificato da ultimo dall’articolo 1, comma 47, della legge 13 dicembre 2010, n. 220, con il quale sono state prorogate fino al 31 dicembre 2011 le misure sperimentali per l’incremento della produttivita’ del lavoro di cui all’articolo 2 del citato decreto-legge n. 93 del 2008;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 novembre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 18 novembre 2011, n. 269, recante nomina del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro dell’economia e delle finanze;Decreta:
Art. 1
Limiti di applicabilita’ della detassazione del salario di produttivita’
1. Per il periodo dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2012, sono prorogate le misure sperimentali per l’incremento della produttivita’ del lavoro previste dall’articolo 2, comma 1, lettera c), del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 126. Tali misure trovano applicazione entro il limite di importo complessivo di 2.500 euro lordi, con esclusivo riferimento al settore privato e per i titolari di reddito di lavoro dipendente non superiore, nell’anno 2011, a 30.000 euro, al lordo delle somme assoggettate nel medesimo anno 2011 all’imposta sostitutiva di cui all’articolo 2 del citato decreto-legge n. 93 del 27 maggio 2008.
Il presente decreto sara’ pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 23 marzo 2012
Il Presidente: Monti
giovedì 17 maggio 2012
LEGGE 20 MAGGIO 1970 N° 300
UGL SICUREZZA CIVILE COMO
LEGGE 20 MAGGIO 1970 N° 300
Norme sulla tutela della libertà dei Lavoratori, |
mercoledì 16 maggio 2012
IL POTERE SANZIONATORIO DEL PREFETTO E DEL QUESTORE
LE IPOTESI DI REATO
E' giunto il momento di occuparsi delle sanzioni amministrative e penali che possono essere adottate nei confronti della guardia giurata.
Come abbiamo messo in evidenza nel precedente paragrafo, la competenza ad adottare atti che incidono sul titolo di polizia ex art. 138 T.U.L.P.S. è demandata in via esclusiva al Prefetto.
Quali sono i provvedimenti restrittivi che il Prefetto può adottare o meglio, quali avvenimenti legittimano il Prefetto all'adozione di provvedimenti dai contenuti sanzionatori ?
In primo luogo è necessario ricordare che il verificarsi di fatti che comportino il venire meno dei requisiti soggettivi impone al Prefetto di revocare l'approvazione della nomina a guardia giurata.
(art. 10 T.U.L.P.S.).
L'approvazione della nomina a guardia giurata può essere revocata o perdere efficacia per un periodo di tempo anche in relazione ad altri comportamenti tenuti dal titolare di essa. Anche in questo caso assume rilievo l'abuso del titolo di polizia.
Seguendo l'insegnamento di un'autorevole dottrina, "l'abuso è il fatto contrastante con quel pubblico interesse che il Legislatore in via generale e l'Autorità specificamente hanno considerato, subordinando la concessione a determinate condizioni".
A questo concetto di aggiunga che il soggetto il quale non osservi le prescrizioni impostegli nel pubblico interesse ma che pretenda egualmente di continuare ad avvalersi della stessa autorizzazione, verrebbe a trovarsi in una posizione del tutto analoga a quella in cui si verrebbe a trovare colui che intenda trarre giovamento da un atto invalido in quanto contrario al pubblico interesse che la norma tutela.
Fatta questa premessa, si deve osservare che l'abuso del titolo non si identifica necessariamente con la condotta penalmente rilevante compiuta da una guardia giurata ed accertata con una sentenza passata in giudicato.
Sicuramente fatti di tale natura hanno un indubbio rilievo ai fini dell'accertamento di abusi del titolo, tuttavia il rigore del dettato dell'art.138 T.U.L.P.S. fa sì che la pronuncia di condanna rilevi sotto il profilo de numeri 4) e 5) del suddetto articolo, facendo venire meno i requisiti soggettivi.
In realtà, sembra che anche altri fattori possano concretare un abuso del titolo.
L'apertura di un procedimento penale per fatti legati al servizio qualora superi lo stadio delle indagini preliminari e comporti l'applicazione di misure restrittive della libertà personale ovvero se arrivi al rinvio a giudizio dell'interessato assume senza dubbio rilevanza.
In realtà, però, anche fatti che escono dall'alveo dell'illecito penale possono costituire un abuso del titolo. Ciò potrebbe verificarsi quando la guardia giurata effettui il proprio servizio negligentemente; in simili circostanze il Prefetto può adottare la sospensione o la revoca dell'approvazione del titolo di polizia.
La scelta della sanzione da applicare dovrà, inevitabilmente, tenere conto della gravità del fatto in modo che sia sempre salvaguardato il principio della proporzionalità e ragionevolezza immanente all'applicazione delle sanzioni nel nostro ordinamento.
Peraltro, è evidente che la guardia giurata potrebbe reiterare nel tempo comportamenti violativi che di per sé stessi giustificherebbero soltanto la sospensione.
Tuttavia, il regolare ripetersi di tali circostanze può far ritenere che l'agente sia persona non degna di fiducia e determinare legittimamente il Prefetto alla revoca del titolo di polizia.
D'altra parte, proporzionalità e ragionevolezza sono parametri di cui il Prefetto deve tenere conto anche nella determinazione della sospensione dell'atto di approvazione della nomina a guardia giurata.
E' evidente che tale sospensione dovrà avere efficacia limitata nel tempo: diversamente, essa equivarrebbe ad una revoca.
Come si è accennato nel paragrafo precedente, il potere di sospensione della qualifica di guardia giurata compete anche al Questore ai sensi dell'art.4 del R.D-L. n.1952/1935.
La potestà in argomento è, però, più ristretta e di una natura giuridica diversa rispetto al potere del Prefetto ex art. 10 T.U.L.P.S.
Le sospensioni adottate dal Prefetto costituiscono dei veri e propri atti sanzionatori. Quelle inflitte dal Questore, al contrario, concretano una misura di carattere cautelare adottata al fine di evitare che un soggetto resosi responsabile di violazioni del regolamento di servizio e, quindi dimostratosi non del tutto affidabile, continui ad operare.
Questo provvedimento viene dunque emanato in virtù di eventuali ulteriori sanzioni che il Prefetto può adottare in merito al titolo di polizia. D'altra parte, lo stesso art.4 del R.D.L. n.1952/1935 precisa che, a seguito della sospensione disposta dal Questore, il Prefetto possa stabilire la revoca della nomina a guardia giurata.
Da tale precetto ci sembra di poter ricavare che, dopo la misura adottata dal Questore, il Prefetto non possa infliggere un'ulteriore sospensione della licenza: infatti, la misura cautelare ha anche un contenuto afflittivo che la decisione del Prefetto ripeterebbe.
Dunque, la scelta che si apre al Prefetto è quella di revocare o meno l'approvazione della nomina a guardia giurata.
Dobbiamo ora occuparci delle figure di reato che possono realizzarsi con riferimento all'attività di guardia giurata.
Ci sembra di poter individuare i seguenti comportamenti a rilevanza penale:
a) ESERCIZIO ABUSIVO DELL'ATTIVITA' DI GUARDIA GIURATA
(artt. 138 e 140 T.U.L.P.S.)
Elemento oggettivo: la condotta penalmente rilevante consiste nello svolgimento delle mansioni di custodia e vigilanza del patrimonio altrui senza aver conseguito preventivamente l'approvazione della nomina a guardia giurata.
Incorre, però, in questa figura di reato anche la guardia giurata che esplichi le proprie mansioni al di fuori dell'ambito territoriale cui si riferisce il titolo di polizia rilasciato.
Elemento soggettivo: trattandosi di un reato contravvenzionale, perche esso sussista è sufficiente anche la semplice colpa.
Pena: la sanzione per questo reato è dettata dall'art.140 T.U.L.P.S. che commina la pena dell'arresto fino a due anni e l'ammenda fino a £400.000.
b) SVOLGIMENTO DELLE MANSIONI DI GUARDIA GIURATA SENZA LA DIVISA O IL DISTINTIVO APPROVATO DAL PREFETTO
(art.254 R.D. n°635/1940 e 221 T.U.L.P.S.)
Elemento oggettivo:
la condotta di questo reato consiste nell'utilizzare da parte della guardia giurata di una divisa o di un distintivo non approvato dal Prefetto o comunque difforme da quello approvato.Del reato risponde a titolo di concorso anche il proprietario il titolare dell'Istituto di vigilanza che abbia indotto in qualche maniera la guardia giurata ad indossare un'uniforme o un segno distintivo non conforme.
Elemento soggettivo:
anche in questo caso si tratta di un reato contravvenzionale che quindi è punito sia a titolo di dolo che di colpa.
c) LO SVOLGIMENTO DELLE MANSIONI DI GUARDIA GIURATA IN DIFFORMITÀ' DELLE MODALITÀ' DI SERVIZIO APPROVATE DAL QUESTORE
(artt.4 e 6 del R.D.L. n. 1952/1935 e 17 del T.U.L.P.S.)
Elemento oggettivo:
risponde di questo reato la guardia giurata che disimpegna i servizi di vigilanza senza osservare le modalità di esecuzione fissati singolarmente per ciascuno di essi dal regolamento approvato dal Questore a mente degli artt.2 e 3 del R.D.L. n.1952/1935.
Si tratta di una norma penale in bianco in quanto il precetto acquista concretezza soltanto per mezzo del provvedimento disciplinare approvato dal Questore.
Elemento soggettivo:
si tratta come sempre di un reato contravvenzionale punito sia a titolo di dolo che di colpa.
Pena:
l'art.6 del R.D.L. n.1952/1935 stabilisce che alla fattispecie in argomento si applichi la sanzione descritta all'art.17 T.U.L.P.S. cioè l'arresto fino a tre mesi o, in alternativa, l'ammenda fino a £400.000.
d) DISTRAZIONE DAL SERVIZIO DELLA GUARDIA GIURATA
(artt.5 e ,6 R.D.L. n. 1952/1935 e 17 del T.U.L.P..S.)
Elemento oggettivo:
commette questo reato il soggetto che, avendo un potere di indirizzo e coordinamento sull'attività lavorativa, impartisca istruzioni e ordini la cui esecuzione si sostanzi nello svolgimento di mansioni di guardia giurata con modalità difformi da quelle approvate dal Questore
Elemento soggettivo:
anche in questo caso il reato è di natura contravvenzionale e quindi è punibile a titolo di colpa o dolo.
Pena:
la sanzione per questo reato è contenuta nell'art. 17 del T.U.L.P.S. che commia l'arresto fino a tre mesi, o, in alternativa l'ammenda fino a £ 400.
Iscriviti a:
Post (Atom)