SICUREZZA CIVILE COMO

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE VIGILANZA PRIVATA E SERVIZI FIDUCIARI

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE VIGILANZA PRIVATA E SERVIZI FIDUCIARI
SEGRETERIA NAZIONALE

lunedì 25 febbraio 2013

COMUNICATO A TUTTE LE GPG DELLA PROVINCIA




ATTENZIONE: A tutte le GPG della Provincia di Como, il

giorno 28 febbraio 2013 dalle ore 19.30 alle ore 21.30 si 

terrà un'assemblea -UGL Sicurezza Civile - aperta a tutti gli 

iscritti e simpatizzanti nei locali della sede territoriale di via F. 

Anzani,9 dove si discuterà il nuovo CCNL più varie ed 

eventuali.





domenica 10 febbraio 2013

COMUNICATO A TUTTI I LAVORATORI

COMUNICATO A TUTTI I LAVORATORI

Cari Colleghi abbiamo rischiato di non avere più un Contratto Nazionale, una categoria scesa dal 2002 ad oggi da 55000 unità a 37000, oggi siamo riusciti ad inserire i portieri come servizi fiduciari che ci elevano a più di 100000 lavoratori, un blocco che messo assieme, riapre le prospettive sulla richiesta e riconoscimento della categoria disagiata e del lavorousurante, oltre alle trattative del territoriale, abbiamo portato la stabilità di impiego attraverso il cambio di appalto, che garantisce le stesse condizioni economiche e normative.
Gli aumenti sono bassi vero, ma non dobbiamo dimenticare la natura privatistica del nostro contratto,che dal 2002 ad oggi non ha fatto ricavare a chi ha investito nella vigilanza, il profitto sperato, vendere un servizio a 24,00 euro nel 2002 e lo stesso servizio confermarlo a 18,00 euro nel 2012, non è un affare e blocca tutte le trattative di rinnovo per quel che concerne gli aumenti salariali.
Fosse stato per questa O.S. di questo contratto avremmo preso tutta la parte normativa compresa quella della riqualificazione del personale sui Super e tralasciando quella economica, che porterà sicuramente a livello aziendale una ulteriore crisi economica !!!
Pensiamo per la prima volta che se vogliamo difendere il lavoro, dobbiamo tutelare gli interessi di chi ci dà lavoro, perchè, se quell’ imprenditore domani decide di investire in altri settori noi stiamo con il culo a terra; contrariamente se riusciamo com'era prima del 2000, negli anni 80/90 a rendere "oro" il profitto del guadagno, diventiamo indispensabili per l'imprenditore, il quale sarà ben lieto di offrici qualcosa in cambio della nostra attitudine....altrimenti non se ne esce.
In quattro anni abbiamo cercato di sensibilizzare i colleghi, con azioni che sarebbero servite per metterci in mostra, ognuno si è guardato il suo orticello con i suoi straordinari e le ultime manifestazioni non hanno reso l’effetto sperato, avremmo dovuto avere una visibilità creata con l'appoggio di tutti i colleghi, con una adesione al sindacato di massa, che avrebbe modificato sicuramente i tempi di trattativa, in poche parole, noi siamo il male di noi stessi e questo CCNL è come un antibiotico, chi abbandona la lotta e smette di credere nello spirito puro del sindacato, di questo sindacato, fatto di lavoratori in servizio, è come un malato al quale la cura non farà effetto..
In questo momento non servono le critiche o le considerazioni demagogiche, noi dobbiamo essere in grado di difendere i nostri iscritti, i nostri colleghi, aprendo gli occhi a chi li tiene chiusi, perchè tutelare il lavoro è tutelare i lavoratori, è senso di responsabilità.

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